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Il compagno di banco accanto

Il compagno di banco accanto

Mercoledì 4 maggio 2022, alle ore 17, presso la Sala S.Anna, su svolgerà il cineforum “Una madre altrove”, un docu-film nato dal testo di Paola Ducato, docente di filosofia, per la regia di Alberto Romizi, pediatra, educatore alla salute. La proiezione sarà preceduta dai saluti del Sindaco di Perugia, Andrea Romizi, e dal presidente della Fondazione Sant’Anna, Marcello Rinaldi. Seguirà il dibattito alla presenza dell’autrice, del regista e di uno dei protagonisti, l’ex Preside perugino Alberto Stella, qui nelle vesti dell’attore.
L’evento, che è parte del progetto didattico “Il compagno del banco accanto”, è stato pensato per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo e di secondo grado, docenti, mediatori scolastici ed assistenti sociali, scuole, enti educativi, per i bambini ed i giovani delle parrocchie.
Nelle scuole il fenomeno del bullismo e delle sue conseguenze può trovare terreno fertile ed appare quindi di cruciale importanza che tale istituzione coinvolga attivamente gli allievi nell’individuare e nel rispondere nella giusta misura al problema. Nella convinzione che il fenomeno non debba essere sottovalutato, in quanto causa di sofferenza e di crisi di identità nelle proprie vittime, il cortometraggio si rivolge a scuole, agenzie di formazione, enti educativi. Attraverso la proposta si intende contribuire alla sollecitazione di un dibattito con gli studenti e con le professionalità coinvolte nel mondo educativo.

La trama – La scuola può essere un luogo molto difficile per un ragazzo estraneo a certi stereotipi che costituiscono una sorta di password, indispensabile per entrare nel cuore dei compagni e nel giudizio positivo degli insegnanti. Salah è un ragazzo irakeno immigrato avviluppato in una tormentata crisi di identità che si muove in un ambiente condizionato da troppi pregiudizi. La vicenda prosegue in modo imprevedibile, in un percorso contorto, dove bene e male, spesso non riconoscibili, si presentano sotto le spoglie di una veggente, di un amore illuminante, dell’idealismo fuorviante si in terrorista fanatico e di una figura-guida, in cui non si può non ravvisare la scrittrice stessa.

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